Ma quando parla, il nostro brand come parla? Se vogliamo che il messaggio arrivi sempre in modo chiaro, dobbiamo scegliere una voce (brand voice) con cui comunicare. Una voce che sia coerente con i nostri valori, ovviamente, e con i tratti della personalità che abbiamo delineato. Una voce costante su tutti i canali di comunicazione. Così come noi abbiamo la nostra voce, un brand deve avere la sua. Questo non vuol dire, però, comunicare in modo monotono. O mono-tono, con un tono di voce unico. Se vogliamo comunicare in modo efficace, non possiamo usare sempre lo stesso tono. Il tono di voce si adatterà al contesto, mentre il brand resterà sempre se stesso. Così come noi siamo sempre noi, anche quando usiamo toni di voce diversi.
Possiamo per esempio provare ad elencare quali modalità espressive consentano al nostro brand di comunicare al meglio i tre valori che costituiscono il nostro riferimento valoriale e quali modalità, invece, dovremo accuratamente evitare. Possiamo provare a creare un vocabolario distintivo, creando un elenco di parole, espressioni che vorremmo utilizzare perché in sintonia con valori e personalità del nostro brand. Così come, di converso, potrà esserci un elenco di termini, parole, espressioni che non utilizzeremo mai perché distanti dai, o contrari, ai valori del brand.
Come per la definizione dei tratti della personalità, anche per lo stile e la voce possiamo stilare un elenco di coppie di valori opposti e posizionare la voce del nostro brand sulla base delle caratteristiche che vogliamo abbia. Sarà formale o informale? Coinvolgente o distaccata? Spiritosa o seria? E così via.